Il linfedema è una condizione in cui avviene un accumulo anormale di linfa negli interstizi, e quindi gonfiore, a seguito di un’anomalia a livello del sistema linfatico, congenita o acquisita.
La sua comparsa avviene soprattutto negli arti.
Inizialmente presente solo dopo particolari attività intense, col tempo perde la capacità di ridursi spontaneamente dopo il riposo notturno, aumenta di volume causando dolore, al tatto appare via via più duro e la pressione del dito lascia un impronta (segno della fovea).
Il mancato drenaggio e la disfunzione immunitaria determinata dalla ridotta attività del sistema linfatico, portano ad un’infiammazione cronica e ad una serie di reazioni per cui i tessuti tenderanno a fibrotizzarsi.
In ambito oncologico il linfedema è la complicanza più frequente degli interventi chirurgici per tumore del seno con asportazione dei linfonodi ascellari.
Il linfedema può svilupparsi anche alla gamba a seguito di asportazione dei linfonodi inguinali o pelvici in caso di melanoma, tumori ginecologici, o tumori della prostata.
Anche la radioterapia può causare linfedema.
Il trattamento dei linfedemi:
Le terapie conservative a disposizione per contrastare il linfedema sono:
– linfodrenaggio manuale,
– bendaggio,
– pressoterapia,
– ginnastica decongestionante,
– norme comportamentali,
– cura della cute.
E’ solo integrandole tra loro ed adeguandole alle esigenze cliniche di ciascuna singola persona che si riesce ad ottenere il miglior risultato possibile.
A seconda dello stadio evolutivo dell’edema l’obiettivo sarà:
– evitare o contrastare la prima comparsa dell’edema;
– trattarlo il più precocemente possibile, così da evitare che il tessuto possa diventare fibrotico;
– evitare la recidiva o mantenere il linfedema stabile;
– ridurre la consistenza della componente fibrotica e/o adiposa.
La Terapia Fisica Complessa, come definito dall’International Society of Lymphology, si basa su una fase intensiva, con la finalità di ridurre il volume e la consistenza dell’edema, e su una fase successiva di mantenimento e ottimizzazione, con la finalità di prevenire la recidiva dell’edema.